giovedì 28 novembre 2019

Kaneko Misuzu - Otoko no Ko nara (Se Fossi un Bambino)

金子 みすゞ - 男の子なら

もしも私が男の子なら、
世界の海をお家にしてる、
あの、海賊になりたいの。

お船は海の色に塗り、
お空の色の帆をかけりや、
どこでも、誰にもみつからぬ。

ひろい大海乘りまはし、
強いお國のお船を見たら、
私、ゐばつてかういふの。
「さあ、潮水をさしあげませう。」

よわいお國のお船なら、
私、やさしくかういふの。
「みなさん、お國のお噺を、
置いて下さい、一つづつ。」

けれども、そんないたづらは、
それこそ暇なときのこと、
いちばん大事なお仕事は、
お噺にある寶をみんな、
「むかし」の國へはこんでしまふ、
わるいお船をみつけることよ。

そしてその船みつけたら、
とても上手に戰つて、
寶殘らず取りかへし、
かくれ外套や、魔法の洋燈、
歌をうたふ木、七里靴・・・。
お船いつぱい積み込んで、
青い帆いつぱい風うけて、
青い大きな空の下、
青い靜かな海の上、
とほく走つて行きたいの。

もしもほんとに男の子なら、
私、ほんとにゆきたいの。
Otoko no Ko nara

Moshimo watashi ga otoko no ko nara,
sekai no umi wo o-uchi ni shite'ru,
ano, kaizoku ni naritai no.

O-fune wa umi no iro ni nuri,
o-sora no iro no ho wo kakerya,
dokodemo, dare ni mo mitsukaranu.

Hiroi taikai norimawashi,
tsuyoi o-kuni no o-fune wo mitara,
watashi, ibatte kou iu no.
“Saa, shiomizu wo sashiagemashou”.

Yowai o-kuni no o-fune nara,
watashi, yasashiku kou iu no.
“Minasan, o-kuni no o-hanashi wo,
oite kudasai, hitotsuzutsu”.

Keredomo, sonna itazura wa,
sore koso himana toki no koto,
ichiban daijina o-shigoto wa,
o-hanashi ni aru takara wo minna,
“Mukashi” no o-kuni e hakonde shimau,
warui o-fune wo mitsukeru koto yo.

Soshite sono fune mitsuketara,
totemo jouzu ni tatakatte,
takara nokorazu torikaeshi,
kakure-mant ya, mahou no lamp,
uta wo utau ki, shichiri-gutsu...
O-fune ippai tsumikonde,
aoi ho ippai kaze ukete,
aoi ookina sora no shita,
aoi shizukana umi no ue,
tooku hashitte yukitai no.

Moshimo honto ni otoko no ko nara,
watashi, honto ni yukitai no.

SO135-so6012

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Se Fossi un Bambino

Se fossi un bambino,
vorrei diventare
uno dei pirati
che fanno dei mari
la loro dimora¹.

La mia nave, tinta
del color del mare,
a vele spiegate
colore del cielo,
andrebbe dovunque
senza esser notata.

Se solcando i vasti
oceani avvistassi
una delle navi
di un forte paese,
con fare spavaldo
così le direi:
“Ti farò assaggiare
dell'acqua di mare!”

Ma se fosse quella
di un debole regno,
sarei più cortese²:
“Vi prego, lasciate
ciascuno una storia
del vostro paese”.

Certe scorribande
solo a tempo perso,



perché la missione
per me più importante
sarebbe scovare
la perfida nave
che porta i tesori
che son nelle storie
tutti nel paese
di “C'era una volta”.

Trovata la nave,
lottando abilmente³
riconquisterei
tutti quei tesori:
il manto invisibile*,
la lampada magica,
l'albero che canta
e anche gli stivali
delle sette leghe...
Con la nave piena
e le vele azzurre
gonfiate dal vento,
vorrei correr via,
andare lontano,
sotto quell'azzurro,
sconfinato cielo
e sopra un sereno,
quieto mare blu.

Se fossi un bambino,
ma proprio sul serio,
lo vorrei davvero.**


¹ Lett. Uno di quei pirati che fanno dei mari del mondo la loro casa.
² Lett. Se fosse la nave di un paese debole, direi gentilmente.
³ Alt. Con molta destrezza.
* Il mantello dell'invisibilità.
** Lett. Se fossi davvero un bambino, vorrei proprio andarci.



Per la traduzione ©Novembre2019 Francesco Segola
Vietata la riproduzione della traduzione senza il mio consenso.