venerdì 22 giugno 2018

Ibaragi Noriko - Ki wa Tabi ga Suki (Agli Alberi piace Viaggiare)

茨木のり子 - 木は旅が好き

木は
いつも
憶っている
旅立つ日のことを
ひとつところに根をおろし
身動きならず立ちながら

花をひらかせ 虫を誘い 風を誘い
結実を急ぎながら
そよいでいる
どこか遠くへ
どこか遠くへ

ようやく鳥が実を啄む
野の獣が実を嚙る
リュックも旅行鞄もパスポートも要らないのだ
小鳥のお腹なんか借りて
木はある日 ふいに旅立つ―――空へ
ちゃっかり船に乗ったのもいる

ポトンと落ちた種子が
<いいところだな 湖がみえる>
しばらくここに滞在しよう
小さな苗木となって根をおろす
元の木がそうであったように
分身の木もまた夢みはじめる
旅立つ日のことを

幹に手をあてれば
痛いほどにわかる
木がいかに旅好きか
放浪へのあこがれ
漂泊へのおもいに
いかに身を捩っているのかが

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Ki wa Tabi ga Suki

Ki wa
itsumo
omotte iru
Tabidatsu hi no koto wo
Hitotsu tokoro ni ne wo oroshi
miugoki narazu tachi-nagara

Hana wo hirakase  mushi wo sasoi  kaze wo sasoi
kutsujitsu wo isogi-nagara
soyoide iru
Dokoka tooku e
Dokoka tooku e

Youyaku tori ga mi wo tsuibamu
No no kemono ga mi wo kajiru
Ruck mo ryokoukaban mo passport mo iranai no da
Kotori no onaka nanka karite
ki wa aru hi  fui ni tabidatsu―――sora e
Chakkari fune ni notta no mo iru

Poton to ochita shushi ga
<Ii tokoro da na  Mizuumi ga mieru>
Shibaraku koko ni taizai shiyou

chiisana taegi to natte ne wo orosu
Moto no ki ga sou deatta you ni
bunshin no ki mo mata yume mihajimeru
Tobidatsu hi no koto wo

Miki ni te wo atereba
itai hodo ni wakaru
Ki ga ikani tabi suki ka
Hourou e no akogare
hyouhaku e no omoi ni
ikani mi wo yojitte iru no ka ga

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Agli Alberi piace Viaggiare

Un albero
non fa altro che pensare
al giorno in cui partirà in viaggio,
restandosene immobile,
con le radici ben piantate.

Fiorisce,  attira insetti,  venti,
si affretta a dare frutti¹
fremendo
verso un qualche luogo lontano,
verso un qualche luogo lontano.

Poi, finalmente,
gli uccelli beccano
e gli animali mangiano i suoi frutti.
Non ha bisogno di uno zaino,
né di valigie né del passaporto.
Approfittando della pancia
di un uccellino, un giorno, all'improvviso
l'albero inizia il viaggio ――― verso il cielo.
C'è anche chi, furbescamente,
lo ha fatto a bordo di una barca.

Ed il seme caduto -plop-
<Si vede il lago, che bel posto!
Me ne starò qui per un po'!>

si fa piantina, mette le radici.
Come l'albero madre,
anche il figlio inizia a sognare
il giorno in cui partirà in viaggio.

Poggiando una mano sul tronco,
si percepisce quasi con dolore²
quanto l'albero ami viaggiare,
il suo contorcersi dal desiderio
ed al pensiero di vagare.³

¹ Lett. Freme mentre si affretta a dare frutti fiorendo, attirando insetti, venti...
² Si percepisce/comprende pienamente, chiaramente, intimamente.
³ Alt. Quanto lo agitino il pensiero/e il desiderio di vagare. Lett. Quanto si contorca dal desiderio e al pensiero di vagare.
放浪 (hourou) e 漂泊 (hyouhaku) sono sinonimi.



Per la traduzione ©Giugno2018 Francesco Segola
Vietata la riproduzione della traduzione senza il mio consenso.

lunedì 30 aprile 2018

Kaneko Misuzu - Kodomo no Tokei (L'Orologio dei Bambini)

金子 みすゞ - 子供の時計

こんな時計はないか知ら

三里さきから字がよめる
お城のやうな大時計

時計のなかのお部屋では*
みんなで針をまはしたり

大きな振子にのつかつて
遠くの遠くを眺めたり

そして、みんながうたふとき*
朝はお日さま眼をさまし

日ぐれは星が出るならば
どんなに私はうれしかろ
Kodomo no Tokei

Konna tokei wa nai kashira

Sanri saki kara ji ga yomeru
o-shiro no youna oodokei

Tokei no naka no o-heya de wa*
minna de hari wo mawashitari

ookina furiko ni nokkatte
tooku no tooku wo nagametari

Soshite, minna ga utau toki*
asa wa ohisama me wo samashi

higure wa hoshi ga deru naraba
donna ni watashi wa ureshikaro

* 2004年の『金子みすゞ童謡全集』の2冊目の単行本には、この二行が下のように載っている。
4)なかのお部屋にあつまって (naka no o-heya ni atsumatte)
8)そしていっしょにうたうとき (soshite isshoni utau toki)
 

UM126-um2052

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L'Orologio dei Bambini

Chissà se esiste [al mondo]
un simile orologio¹.

Un orologio enorme,
grande come un castello,
con numeri leggibili
da tre ri² di distanza.

Come sarebbe bello³
se tutti quanti assieme
potessimo girare
le lancette al suo interno,*

guardare più lontano
sopra all'enorme pendolo,

e se, al mattino, il Sole
si destasse e le stelle
spuntassero al tramonto
sentendoci cantare!*

* Nell'edizione in sei volumi 『金子みすゞ童謡全集』 (JULA, 2004, volume 2, pag.52) ai versi 4 e 8 sono presenti le seguenti variazioni:
4) なかのお部屋にあつまって (riuniti nella stanza al suo interno).
8) そしていっしょにうたうとき (e, quando cantiamo tutti insieme).
In entrambi i casi il senso non cambia.
[] Aggiunta.
¹ Alt. Un orologio come questo.
² Il ri (里) è un'unità di misura della lunghezza/distanza equivalente a circa 4 km.
³ La traduzione più corretta sarebbe “come sarei contenta”.



Per la traduzione ©Aprile2018 Francesco Segola
Vietata la riproduzione della traduzione senza il mio consenso.

sabato 31 marzo 2018

Kaneko Misuzu - Mokusei no Hi (Le Luci dell'Osmanto)

金子 みすゞ - もくせいの灯

お部屋にあかい灯がつくと、
硝子のそとの、もくせいの、
しげみのなかにも灯がつくの、
ここのとおんなじ灯がつくの。

夜更けてみんながねねしたら、
葉つぱはあの灯をなかにして、
みんなで笑つて話すのよ、
みんなでお唄もうたふのよ。

ちやうど、かうしてわたしらが、
ごはんのあとでするやうに。

窓かけしめよ、やすみましよ、
みんなが起きてゐるうちは、
葉つぱはお話できぬから。
Mokusei no Hi

O-heya ni akai hi ga tsuku to,
garasu no soto no, mokusei no,
shigemi no naka ni mo hi ga tsuku no,
koko no to onnaji hi ga tsuku no.

Yoru fukete minna ga nene shitara,
happa wa ano hi wo naka ni shite,
minna de waratte hanasu no yo,
minna de o-uta mo utau no yo.

Choudo, kou shite watashira ga,
gohan no ato de suru you ni.

Madokake shimeyo, yasumimasho,
minna ga okite iru uchi wa,
happa wa o-hanashi dekinu kara.

SK079-sk3122

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Le Luci dell'Osmanto*

Quando una luce rossa¹
è accesa nella stanza,
anche in mezzo al cespuglio
d'osmanto, che è là fuori,
fuori dalla finestra,
si accendon delle luci,
luci simili a questa.

A notte fonda, mentre
tutti stanno dormendo²,
le foglie si radunano
attorno a quelle luci³
e chiacchierano e cantano
ridendo allegramente**.

Proprio come facciamo
noi dopo aver mangiato.

Accostiamo le tende,
andiamocene a letto.
Perché, finché restiamo
tutti svegli, le foglie
non possono parlare.

* Si tratta del キンモクセイ (kinmokusei), una varietà (aurantiacus) dell'osmanto odoroso, arbusto sempreverde che dà dei fiorellini arancioni.
¹ Come spiega Yazaki Setsuo, curatore delle raccolte di poesie di Kaneko Misuzu, un tempo le luci elettriche avevano una tonalità rosso-arancio (金子みすゞ第二童謡集 空のかあさま 矢崎節夫と読む, JULA 2010, pag. 54).
² Sia in questa che in altre poesie, Kaneko Misuzu usa il termine ねね/ねんね (nene/nenne) che sta per “nanna”.
³ L'espressione なかにする (naka ni suru) significa “mettere al centro”. Quindi, le foglie si dispongono intorno alle luci (i fiori) come attorno a un focolare.
** Lett. E chiacchierano ridendo tutte insieme/e insieme cantano anche delle canzoni.



Per la traduzione ©Marzo2018 Francesco Segola
Vietata la riproduzione della traduzione senza il mio consenso.

venerdì 9 marzo 2018

Candidati alla segreteria del PD

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mercoledì 31 gennaio 2018

Kaneko Misuzu - Hoshi to Tanpopo (Le Stelle e il Dente di Leone)

金子 みすゞ - 星とたんぽぽ

青いお空の底ふかく、
海の小石のそのやうに、
夜がくるまで沈んでる、
晝のお星は眼にみえぬ。
     見えぬけれどもあるんだよ、
     見えぬものでもあるんだよ。

散つてすがれたたんぽぽの、
瓦のすきに、だァまつて、
春のくるまでかくれてる、
つよいその根は眼にみえぬ。
     見えぬけれどもあるんだよ、
     見えぬものでもあるんだよ。
Hoshi to Tanpopo

Aoi o-sora no sokofukaku,
umi no koishi no sono you ni,
yoru ga kuru made shizunde'ru,
hiru no o-hoshi wa me ni mienu.
     Mienu keredomo aru n da yo,
     Mienu mono demo aru n da yo.

Chitte sugareta tanpopo no,
kawara no suki ni, daamatte,
haru no kuru made kakurete'ru,
tsuyoi sono ne wa me ni mienu.
     Mienu keredomo aru n da yo,
     Mienu mono demo aru n da yo.

SK108-sk3164

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Le Stelle e il Dente di Leone

Le stelle del mattino*,
immerse fino al calar della notte
nelle profondità del cielo azzurro
come dei sassolini in fondo al mare,
sono invisibili allo sguardo.
     Ci sono anche se non si vedono,
     invisibili ma presenti.

Le robuste radici
del dente di leone ora appassito,
nascoste tra le tegole**, in silenzio,
fino all'arrivo della primavera,
sono invisibili allo sguardo.
     Ci sono anche se non si vedono,
     invisibili ma presenti.

* Del giorno.
** Il dente di leone ha messo le radici nello spazio tra le tegole di un tetto.



Per la traduzione ©Gennaio2018 Francesco Segola
Vietata la riproduzione della traduzione senza il mio consenso.

lunedì 1 gennaio 2018

Kaneko Misuzu - Watashi to Kotori to Suzu to (Io, l'Uccellino e la Campanella)

金子 みすゞ - 私と小鳥と鈴と

私が兩手をひろげても、
お空はちつとも飛べないが、
飛べる小鳥は私のやうに、
地面を速くは走れない。

私がからだをゆすつても、
きれいな音は出ないけど、
あの鳴る鈴は私のやうに
たくさんな唄は知らないよ。

鈴と、小鳥と、それから私、
みんなちがつて、みんないい。
Watashi to Kotori to Suzu to

Watashi ga ryoute wo hirogete mo,
o-sora wa chittomo tobenai ga,
toberu kotori wa watashi no you ni,
jibeta wo hayaku wa hashirenai.

Watashi ga karada wo yusutte mo,
kireina oto wa denai kedo,
ano naru suzu wa watashi no you ni
takusanna uta wa shiranai yo.

Suzu to, kotori to, sorekara watashi,
minna chigatte, minna ii.

SO144-so6026

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Io, l'Uccellino e la Campanella

Per quanto allarghi le mie braccia,
non potrò mai volare in cielo,
ma l'uccellino che può farlo
non sa correre come me.

Anche se agito e scuoto il corpo,
non ne uscirà un bel suono, ma
quella campanella che suona
non saprà mai tante canzoni.

La campanella, l'uccellino ed io.
Tutti diversi ma ugualmente belli.

Versione definitiva del 22 dicembre 2017. La traduzione letterale e le relative note si trovano qui.


Per la traduzione ©Settembre2010-Dicembre2017 Francesco Segola
Vietata la riproduzione della traduzione senza il mio consenso.

Codice identificativo per le poesie di Kaneko Misuzu

A partire da quest'anno ho deciso di associare ad ogni poesia di Kaneko Misuzu un codice identificativo.

UM = Utsukushii Machi (美しい町), primo dei tre volumi dell'edizione 『金子みすゞ全集』 (JULA, 1984).
um1, um2 = Utsukushii Machi, primo e secondo dei sei volumi dell'edizione 『金子みすゞ童謡全集』 (JULA, 2004).
SK = Sora no Kaasama (空のかあさま), secondo volume dell'edizione del 1984.
sk3, sk4 = Sora no Kaasama, terzo e quarto volume dell'edizione del 2004.
SO = Samishii Oujo (さみしい王女), terzo volume dell'edizione del 1984.
so5, so6 = Samishii Oujo, quinto e sesto volume dell'edizione del 2004.

Ad esempio, il codice identificativo della poesia "Watashi to Kotori to Suzu to" (Io, l'Uccellino e la Campanella) sarà SO144-so6026.
Quindi, chi avrà a disposizione una delle edizioni cartacee potrà trovare il testo a pagina 144 del terzo volume dell'edizione del 1984 e a pagina 26 del sesto volume dell'edizione del 2004.

Buon anno!


今年から金子みすゞの詩にコードを付けることにしました。

UM = Utsukushii Machi (美しい町)、『金子みすゞ全集』の1冊目の単行本 (JULA、1984)。
um1um2 = Utsukushii Machi、『金子みすゞ童謡全集』の1、2冊目の単行本 (JULA、2004)。
SK = Sora no Kaasama (空のかあさま)、1984年の2冊目の単行本。
sk3sk4 = Sora no Kaasama、2004年の3、4冊目の単行本。
SO = Samishii Oujo (さみしい王女)、1984年の3冊目の単行本。
so5so6 = Samishii Oujo、2004年の5、6冊目の単行本。

例えば、「私と小鳥と鈴と」という詩のコードは"SO144-so6026"となります。現物の本中の箇所は、1984年の3冊目の単行本の144ページ、または2004年の6冊目の単行本の26ページとなります。

明けましておめでとう。