martedì 14 giugno 2022

Kaneko Misuzu - Tonarimura no Matsuri (La Festa del Vicino Villaggio)

金子 みすゞ - 隣村の祭

垣のなかから見てゐると、
いろんな色がすぎてゆく。

みんな東をさしてゆく、
影もぞろぞろついてゆく、
白い埃も舞つてゆく。

西へ行つたは、空つぽの、
ふるい荷馬車がひとつきり。

ぢつとしてるは、生垣の、
しろい木槿と、私きり。

おまつりなんか、つまらない、
私はゆきたかないけれど、
けふは、あんまりよい日和。

お目々つぶれば足音が、
みんな東へすぎてゆく。
Tonarimura no Matsuri

Kaki no naka kara mite iru to,
ironna iro ga sugite yuku.

Minna higashi wo sashite yuku,
kage mo zorozoro tsuite yuku,
shiroi hokori mo matte yuku.

Nishi e itta wa, karappo no,
furui nibasha ga hitotsu kiri.

Jitto shite'ru wa, ikegaki no,
shiroi mukuge to, watashi kiri.

O-matsuri nanka, tsumaranai,
watashi wa yukitakanai keredo,
kyou wa, anmari yoi hiyori.

O-meme tsubureba ashioto ga,
minna higashi e sugite yuku.

UM184-um2134

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La Festa del Vicino Villaggio

Guardando dalla siepe,
vedo sfilare un sacco di colori.

Vanno tutti ad oriente,
un susseguirsi d'ombre,
di polvere che vortica [nell'aria].¹

Diretto ad occidente
c'è solamente un vecchio carro vuoto.

Qui fermi [ad osservare],
io assieme ai bianchi ibischi della siepe.

Mi annoiano le feste²,
io non ci voglio andare,
però oggi il tempo è bello veramente.

Chiudendo gli occhi, i passi³
li sento tutti andare verso oriente.

[] Aggiunte.
¹ Lett. Anche le ombre li seguono in gran numero, una dietro l'altra (ぞろぞろ - zorozoro)/ Anche la polvere bianca va [ad est] vorticando (舞う - mau significa anche danzare).
² Intende, con ogni probabilità, le feste alle quali non può prendere parte.
³ Lett. Rumore dei passi.




Per la traduzione ©Giugno2022 Francesco Segola
Vietata la riproduzione della traduzione senza il mio consenso.

domenica 5 giugno 2022

Kaneko Misuzu - Nami (Le Onde)

金子 みすゞ - 波

波は子供、
手つないで、笑つて、
そろつて來るよ。

波は消しゴム、
砂の上の文字を、
みんな消してゆくよ。

波は兵士、
沖から寄せて、一ぺんに、
どどんと鐵砲うつよ。

波は忘れんぼ、
きれいなきれいな貝がらを、
砂の上においてくよ。
Nami

Nami wa kodomo,
te tsunaide, waratte,
sorotte kuru yo.

Nami wa keshigomu,
suna no ue no moji wo,
minna keshite yuku yo.

Nami wa heishi,
oki kara yosete, ippen ni,
dodon to teppou utsu yo.

Nami wa wasurenbo,
kireina kireina kaigara wo,
suna no ue ni oite'ku yo.

SO148-so6030

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Le Onde

Le onde son delle bambine
che vengono assieme ridendo,
tenendosi strette per mano.

Le onde sono come gomme,
cancellano tutti i caratteri
che sono [scritti] sulla sabbia.

Le onde sono dei soldati
che si avvicinano dal mare¹
sparando² nello stesso istante.

Le onde sono smemorate,
lasciano [sempre] sulla sabbia
delle bellissime conchiglie.

[] Aggiunte.
¹ Lett. Dal mare aperto, dal largo.
² Nel testo originale è presente l'onomatopea どどん (dodon), che riproduce il rumore di un colpo di arma da fuoco (in questo caso di fucile).

  La poesia mostra un'alternanza di immagini: la prima e la terza strofa descrivono l'approssimarsi delle onde, la seconda e la quarta il loro ritrarsi (per effetto). Suggestivo è anche il contrasto tra le stesse coppie di strofe: bambine ridenti e soldati che sparano; caratteri cancellati e conchiglie lasciate sulla sabbia.




Per la traduzione ©Giugno2022 Francesco Segola
Vietata la riproduzione della traduzione senza il mio consenso.