sabato 27 novembre 2021

Takamura Kōtarō - Nakihito ni (A una Persona Morta)

高村 光太郎 - 亡き人に

雀はあなたのやうに夜明けにおきて窓を叩く
枕頭のグロキシニヤはあなたのやうに黙つて咲く

朝風は人のやうに私の五体をめざまし
あなたの香りは午前五時の寝部屋に凉しい

私は白いシイツをはねて腕をのばし
夏の朝日にあなたのほほゑみを迎へる

今日が何であるかをあなたはささやく
権威あるもののやうにあなたは立つ

私はあなたの子供となり
あなたは私のうら若い母となる

あなたはまだゐる其処にゐる
あなたは万物となつて私に満ちる

私はあなたの愛に値しないと思ふけれど
あなたの愛は一切を無視して私をつつむ

昭和一四年七月一六日

智惠子抄』より(日本図書センター、1999)

********************** 

Nakihito ni

Suzume wa anata no you ni yoake ni okite mado wo tataku
Chintou no gloxinia wa anata no you ni damatte saku

Asakaze wa hito no you ni watashi no gotai wo mezamashi
anata no kaori wa gozen goji no nebeya ni suzushii

Watashi wa shiroi sheets wo hanete ude wo nobashi
natsu no asahi ni anata no hohoemi wo mukaeru

Kyou ga nan dearu ka wo anata wa sasayaku
Ken'i aru mono no you ni anata wa tatsu

Watashi wa anata no kodomo to nari
anata wa watashi no urawakai haha to naru

Anata wa mada iru soko ni iru
Anata wa banbutsu to natte watashi ni michiru

Watashi wa anata no ai ni ataishinai to omou keredo
anata no ai wa issai wo mushi-shite watashi wo tsutsumu

Shouwa juuyonen shichigatsu juurokunichi

"Chieko-shou" yori (Nihontosho Center, 1999)

********************** 

A una Persona Morta

Come te, all'alba i passeri si svegliano,
vengono a picchiettare alla finestra.
Come te, la gloxinia accanto al letto
schiude i suoi fiori silenziosamente.

La brezza mattutina mi risveglia¹
proprio come se fosse una persona.
Il tuo profumo porta la freschezza
nella stanza alle cinque del mattino.

Metto da parte le lenzuola bianche,
distendo le mie braccia e così accolgo
il tuo sorriso al primo sole estivo².

Tu mi sussurri quel che sarà oggi,
ti ergi come chi ha il potere in mano.

Ed io mi faccio tuo bambino e tu,
tu diventi la mia giovane mamma.

Sei sempre lì e lì ti trovo ancora.
Infusa in ogni cosa³, mi riempi.

Non penso d'esser degno del tuo amore,
però, ignorando tutto, esso m'avvolge.

¹ Lett. Sveglia il mio corpo.
² Lett. Sole del mattino estivo.
³ Lett. Diventata ogni cosa.

16 luglio del 14esimo anno Shouwa (1939)

Da "Chieko-shou" (Su Chieko - 日本図書センター, 1999)


Per la traduzione ©Novembre2021 Francesco Segola
Vietata la riproduzione della traduzione senza il mio consenso.

giovedì 30 settembre 2021

Kaneko Misuzu - Taketonbo

金子 みすゞ - 竹とんぼ

キリリ、キリリ、竹とんぼ、
あがれ、あがれ、竹とんぼ。

二階の屋根よりまだ高く、
一本杉よりまだ高く、
かつらぎ山よりまだ高く。

私のけづつた竹とんぼ、
私のかはりに飛びあがれ。

キリリ、キリリ、竹とんぼ、
あがれ、あがれ、竹とんぼ。

お山の煙よりまだ高く、
ひばりの唄よりまだ高く、
かすんだお空をつき拔けろ。

けれどもきつと忘れずに、
ここの小みちへ下りてこい。
Taketonbo

Kiriri, kiriri, taketonbo,
agare, agare, taketonbo.

Nikai no yane yori mada takaku,
ippon sugi yori mada takaku,
Katsuragi-san yori mada takaku.

Watashi no kezutta taketonbo,
watashi no kawari ni tobiagare.

Kiriri, kiriri, taketonbo,
agare, agare, taketonbo.

O-yama no kemu yori mada takaku,
hibari no uta yori mada takaku,
kasunda o-sora wo tsukinukero.

Keredomo kitto wasurezu ni,
koko no komichi e orite koi.

SK238-sk4138

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Taketonbo*

Gira, mio taketonbo, gira!
Sali, mio taketonbo, sali!

Più in alto anche dei tetti delle case¹,
più in alto anche d'un albero di cedro,
più in alto anche del monte Katsuragi!²

Vola per me, per me che ti ho intagliato!³

Gira, mio taketonbo, gira!
Sali, mio taketonbo, sali!

Più in alto dei fumi delle montagne,
più in alto anche del canto delle allodole,
passa attraverso quel cielo nebbioso!

Però vedi di non dimenticare
di riscendere qui, in questa stradina.

* Il taketonbo (竹蜻蛉 - libellula di bambù) è un gioco dall'origine antica costituito da una piccola elica di bambù e da un bastoncino per farla ruotare.
¹ Case a due piani.
² Il Katsuragi-san è un monte situato nella prefettura di Yamaguchi.
³ Lett. Vola tu per me, taketonbo che ho intagliato!
Kiriri dovrebbe essere una variazione di kirikiri, onomatopea che esprime il vorticare di un oggetto.



Per la traduzione ©Settembre2021 Francesco Segola
Vietata la riproduzione della traduzione senza il mio consenso.

martedì 31 agosto 2021

Kaneko Misuzu - Hako no O-uchi (La Mia Casa di Scatole)

金子 みすゞ - 箱のお家

箱のお家が出來ました。

もう、石鹼の箱でもないし、
お菓子箱でもありません。
それは私のお家です。

表に白い石の門、
裏にはきれいな花畠、
お部屋はみんなで十一間
とてもきれいなお家です。

そして私はそこに住む、
小さいかはいいお孃さま。

きれいなお家がこはされて
かさねた箱になつたとき、
私は、古びた、かたむいた、
お部屋の柱を拭いてます。
Hako no O-uchi

Hako no o-uchi ga dekimashita.

Mou, sekken no hako de mo nai shi,
okashi-bako de mo arimasen.
Sore wa watashi no o-uchi desu.

Omote ni shiroi ishi no mon,
ura ni wa kireina hana-batake,
o-heya wa minna de juuichi-ma
totemo kireina o-uchi desu.

Soshite watashi wa soko ni sumu,
chisai kawaii ojousama.

Kireina o-uchi ga kowasarete
kasaneta hako ni natta toki,
watashi wa, furubita, katamuita,
o-heya no hashira wo fuite'masu.

UM036-um1056

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La Mia Casa di Scatole

Ho appena costruito
una casa di scatole.

Ormai non sono più
scatole di sapone
né scatole di dolci.
Questa ora è la mia casa.

Davanti, ecco un cancello
fatto di pietre bianche,
sul retro un bel giardino,
in tutto undici stanze.
Proprio una bella casa.

E io sono una graziosa,
giovane signorina
che vive lì, al suo interno.

Quando verrà distrutta¹
e sarà diventata
un cumulo di scatole²,
ritornerò a pulire
quelle vecchie e sbilenche
colonne della stanza.

¹ Lett. Quando la bella casa verrà distrutta.
² Lett. Scatole accatastate.



Per la traduzione ©Agosto2021 Francesco Segola
Vietata la riproduzione della traduzione senza il mio consenso.

lunedì 21 giugno 2021

Kaneko Misuzu - Kodomo to Moguri to Tsuki to (La Bimba, il Tuffatore e la Luna)

金子 みすゞ - 子供と潛水夫と月と

子供は野原の花をつむ、
けれども、歸るみちみちで
はらりはらりと撒きちらす。

お家へかへれば、何もない。

もぐりは海の珊瑚採る、
けれど、あがれば舟におき、
からだ一つでまたもぐる。

じぶんのものは、何もない。

月はお空の星ひろふ、
けれど、十五夜すぎたなら
またもお空へ撒きちらす。

晦日ごろには、何もない。
Kodomo to Moguri to Tsuki to

Kodomo wa nohara no hana wo tsumu,
keredomo, kaeru michimichi de
harari harari to makichirasu.

O-uchi e kaereba, nanimo nai.

Moguri wa umi no sango toru,
keredo, agareba fune ni oki,
karada hitotsu de mata moguru.

Jibun no mono wa, nanimo nai.

Tsuki wa o-sora no hoshi hirou,
keredo, juugoya sugita nara,
matamo o-sora e makichirasu.

Misoka-goro ni wa, nanimo nai.

SO070-so5096

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La Bimba, il Tuffatore e la Luna

Una bimba raccoglie
dei fiori in mezzo al campo¹,
però lungo la strada²
via via poi li disperde.

E, quando torna a casa,
non le resta più niente.

Va a pesca di coralli
nel mare il tuffatore³,
però, quando risale,
li lascia sulla barca
e, senza nulla in mano, (4)
di nuovo poi s'immerge.

Di suo, che gli appartiene,
con sé lui non ha niente. (5)

Coglie le stelle in cielo
la luna, però poi,
dopo quindici notti, (6)
le sparge nuovamente.

E, alla fine del mese,
non le rimane niente.

¹ Lett. Fiori di campo.
² Lett. Strada del ritorno.
³ Lett. Il tuffatore coglie i coralli del mare. Con tuffatore si intende il pescatore che pratica la pesca subacquea in apnea.
(4) L'espressione からだ一つで (lett. col solo corpo) assume il significato di "senza portare/avere altro".
(5) Lett. Di suo lui non ha niente.
(6) 十五夜 è la quindicesima notte del mese lunare, notte di plenilunio.



Per la traduzione ©Giugno2021 Francesco Segola
Vietata la riproduzione della traduzione senza il mio consenso.

sabato 29 maggio 2021

Kaneko Misuzu - Mayu to Haka (Il Bozzolo e la Tomba)

金子 みすゞ - 繭と墓*

蠶は繭に
はいります、
きうくつさうな
あの繭に。

けれど蠶は
うれしかろ、
蝶々になつて
飛べるのよ。

人はお墓へ
はいります、
暗いさみしい
あの墓へ。

そしていい子は
翅が生え、
天使になつて
飛べるのよ。
Mayu to Haka*

Kaiko wa mayu ni
hairimasu,
kyuukutsusouna
ano mayu ni.

Keredo kaiko wa
ureshikaro,
choucho ni natte
toberu no yo.

Hito wa o-haka e
hairimasu,
kurai samishii
ano haka e.

Soshite ii ko wa
hane ga hae,
tenshi ni natte
toberu no yo.

* 2004年の『金子みすゞ童謡全集』の3冊目の単行本には、この詩の題が「繭とお墓」である。

SK003-sk3012

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Il Bozzolo e la Tomba*

Il baco entra nel bozzolo,
in quell'angusto bozzolo.

Però il baco è felice
perché poi, da farfalla¹,
potrà volare [in cielo].

Dentro una tomba invece
entrano le persone,
in quella tomba buia
e dall'aspetto triste².

Poi a tutti i bimbi buoni
spunteranno le ali
e, da angeli³, potranno
anche loro volare.

* Nell'edizione del 2004 (volume 3, pagina 12) il titolo riportato è "繭とお墓" (Mayu to O-haka).
¹ Lett. Trasformatosi in farfalla.
² Desolante, malinconico.
³ Lett. Diventati angeli.
[] Aggiunta.



Per la traduzione ©Maggio2021 Francesco Segola
Vietata la riproduzione della traduzione senza il mio consenso.

venerdì 21 maggio 2021

Kaneko Misuzu - O-hanashi (Un Racconto)

金子 みすゞ - おはなし

ひろいきれいな草野原*
銀にひかるは、湖水です。
湖水の岸の御殿には
小さな小さな女王さま。
   (それは魔法のみづうみで
      小さくなつた私です。)
うしろに並ぶお侍女
   (それはやつぱり湖で
      小さくなつたお友達。)
まへの御家來ひげ男
   (それは私の先生よ。)
黃金の時計がいま鳴つて
小さな女王は花びらで
お花の蜜をめしあがる。

こんなお話したけれど
大人は笑つてしまひます。
なんだか私はさびしいな。
O-hanashi

Hiroi kireina kusa-no-hara*
gin ni hikaru wa, kosui desu.
Kosui no kishi no goten ni wa
chiisana chiisana joou-sama.
   (Sore wa mahou no mizuumi de
    chiisaku natta watashi desu.)
Ushiro ni narabu o-koshimoto
   (sore wa yappari mizuumi de
    chiisaku natta o-tomodachi.)
Mae no gokerai hige-otoko
   (sore wa watashi no sensei yo.)
Kin no tokei ga ima natte
chiisana joou wa hanabira de
o-hana no mitsu wo meshiagaru.

konna o-hanashi shita keredo
otona wa waratte shimaimasu.
Nandaka watashi wa sabishii na.

* 2003年の『金子みすゞ童謡全集』の2冊目の単行本には、この行が「青い、きれいな野の果てに」と載っている。

UM113-um2032

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Un Racconto

In un meraviglioso
e sconfinato prato*
splende d'argento un lago.
Dentro un palazzo in riva
al lago è una minuta,
minuscola regina
   (io fatta piccolina
    dalla magia del lago)¹.
In fila, alle sue spalle,
le ancelle (amiche mie,
    anche loro piccine
    sempre per via del lago).
Davanti, per servirla,
un uomo con la barba²
   (che invece è il mio maestro).
Ed ecco, al rintoccare
d'un orologio d'oro,
la piccola regina
cibarsi con un petalo
del nettare di un fiore.

Però gli adulti ridono
a questo mio racconto³.
E mi sento un po' triste.

* Nell'edizione del 2003 (volume 2, pagina 32), il verso riportato è il seguente:
青い、きれいな野の果てに (Aoi, kireina no no hate ni - Al confine di un bel campo verde).
¹ Lett. Diventata piccola a causa del lago magico.
² Lett. Il servitore davanti a lei è un uomo con la barba.
³ Lett. Ho raccontato questa storia, ma gli adulti ridono.



Per la traduzione ©Maggio2021 Francesco Segola
Vietata la riproduzione della traduzione senza il mio consenso.

mercoledì 31 marzo 2021

Kaneko Misuzu - Ringo-batake (Il Campo di Mele)

金子 みすゞ - 林檎畑

七つの星のそのしたの、
誰も知らない雪國に、
林檎ばたけがありました。

垣もむすばず、人もゐず、
なかの古樹の大枝に、
鐘がかかつてゐるばかり。

   ひとつ林檎をもいだ子は、
   ひとつお鐘をならします。

   ひとつお鐘がひびくとき、
   ひとつお花がひらきます。

七つの星のしたを行く、
馬橇の上の旅びとは、
とほいお鐘をききました。

とほいその音をきくときに、
凍つたこころはとけました、
みんな泪になりました。
Ringo-batake

Nanatsu no hoshi no sono shita no,
daremo shiranai yukiguni ni,
ringo-batake ga arimashita.

Kaki mo musubazu, hito mo izu,
naka no furuki no ooeda ni,
kane ga kakatte iru bakari.

   Hitotsu ringo wo moida ko wa,
   hitotsu o-kane wo narashimasu.

   Hitotsu o-kane ga hibiku toki,
   hitotsu o-hana ga hirakimasu.

Nanatsu no hoshi no shita wo yuku,
basori no ue no tabibito wa,
tooi o-kane wo kikimashita.

Tooi sono ne (oto) wo kiku toki ni,
kootta kokoro wa tokemashita,
minna namida ni narimashita.

SO047-so5066

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Il Campo di Mele

In un luogo innevato,
paese sconosciuto
sotto le sette stelle¹,
c'era un tempo un meleto.

Nel campo incustodito,
senza alcuno steccato²,
soltanto una campana
appesa al grosso ramo
dell'albero più anziano*.

   Per ogni mela colta
   un bimbo poi faceva
   suonare la campana.

   E, ad ogni suo rintocco,
   un fiore si schiudeva.

I viaggiatori in slitta
sotto le sette stelle
sentivano i lontani
rintocchi di campana.

E, a quel suono distante,
tutti i cuori ghiacciati
si scioglievano in pianto³.

¹ Lett. Paese delle nevi. Le sette stelle sono quelle della costellazione dell'Orsa Maggiore.
² Lett. Non limitato da recinzioni, senza persone (a custodirlo).
³ Lett. Lacrime.
* Lett. Di un vecchio albero. A quanto pare, era consuetudine del passato suonare una campana appesa a un albero ogni volta che veniva raccolta una mela.



Per la traduzione ©Marzo2021 Francesco Segola
Vietata la riproduzione della traduzione senza il mio consenso.

venerdì 26 marzo 2021

Amici


©Marzo2021 Radicchio Anarcoide

sabato 20 marzo 2021

Kaneko Misuzu - Yoru (La Notte)

金子 みすゞ - 夜

夜は、お山や森の木や、
巢にゐる鳥や、草の葉や、
赤いかはいい花にまで、
黒いおねまき着せるけど、
私にだけは、できないの。

私のおねまき白いのよ、*
そして母さんが着せるのよ。
Yoru

Yoru wa, o-yama ya mori no ki ya,
su ni iru tori ya, kusa no ha ya,
akai kawaii hana ni made,
kuroi o-nemaki kiseru kedo,
watashi ni dake wa, dekinai no.

Watashi no o-nemaki shiroi no yo,*
soshite kaasan ga kiseru no yo.

* 2004年の『金子みすゞ童謡全集』の3冊目の単行本には「白いの」ではなく「まっ白」と書いてある。

SK060-sk3096

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La Notte

La notte veste le montagne
e gli alberi del bosco, gli uccellini
nei nidi ed ogni foglia d'erba,
anche quegli stupendi fiori rossi,
con un nemaki¹ tutto nero.
Però solo con me non lo può fare.

Il mio nemaki è bianco bianco*
ed è la mamma a farmelo indossare.

¹ Pigiama, abito da notte.
* Nel terzo volume dell'edizione del 2004, il sesto verso differisce leggermente da quello riportato nell'edizione del 1984. Al posto di "白いの" (shiroi no, è bianco) è presente "まっ白" (masshiro, completamente bianco).



Per la traduzione ©Marzo2021 Francesco Segola
Vietata la riproduzione della traduzione senza il mio consenso.

lunedì 15 marzo 2021

Kaneko Misuzu - Ousama no Onma (Il Cavallo del Re)

金子 みすゞ - 王樣のお馬

王樣のお馬は木のお馬、
お供の馬は、土の馬。

だけど、おもちやのお國では、
王樣のお馬は金の馬、
お供の馬は銀の馬。

雨のふる日のふる疊、
それもおもちやのお國では、
空も青空、あを草の、
なかをお鈴がちりしやらと、
金のお鈴がちりしやらと。
Ousama no Onma

Ousama no onma wa ki no onma,
otomo no uma wa, tsuchi no uma.

Dakedo, omocha no o-kuni de wa,
ousama no onma wa kin no uma,
otomo no uma wa gin no uma.

Ame no furu hi no furudatami,
sore mo omocha no o-kuni de wa,
sora mo aozora, aokusa no,
naka wo o-suzu ga chirishara to,
kin no o-suzu ga chirishara to.

UM138-um2070

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Il Cavallo del Re

Quello del Re è un cavallo
fatto tutto di legno,
di terracotta invece
sono i cavalli al seguito¹.

Ma nel Regno dei Giochi²
il Re ha un cavallo d'oro,
gli altri sono d'argento³.

E nello stesso Regno,
anche in giorni di pioggia,
sul vecchio tatami
il cielo è sempre azzurro,
e in mezzo all'erba verde*
-chirishara- si sente
-chirishara- il suono
di campanelle d'oro.

¹ Lett. I cavalli del seguito, dei servitori che lo accompagnano.
² Il regno della fantasia, dell'immaginazione.
³ Ripete i primi due versi sostituendo 木 (ki, legno) con 金 (kin, oro) e 土 (tsuchi, terra -in questo caso argilla) con 銀 (gin, argento).
* Lett. Nel Regno (paese) dei Giochi, anche il vecchio tatami (visto come un prato verde) dei giorni di pioggia ha il cielo azzurro.

お馬 può essere letto sia "onma" che "o-uma".



Per la traduzione ©Marzo2021 Francesco Segola
Vietata la riproduzione della traduzione senza il mio consenso.

giovedì 11 marzo 2021

RenziVision

Entra anche tu nel fantastico mondo di RenziVision, la nuova serie Marvel su un supercazzaro che, angosciato dalla sconfitta al referendum del 2016, si chiude in una bolla in cui è amato da tutti e convive con un principe saudita dalla visione rinascimentale che non ha fatto ammazzare nessuno.


©Marzo2021 Radicchio Anarcoide

domenica 7 marzo 2021

Brokeback PD


©Marzo2021 Radicchio Anarcoide

domenica 28 febbraio 2021

Kaneko Misuzu - Kisha no Mado kara (Dal Finestrino del Treno)

金子 みすゞ - 汽車の窓から

お山であかいは
あれはなに。

あれは櫨の木、櫨紅葉、
なにか怖いな、黒い赤。

お里であかいは
あれはなに。

あれは熟れてる柿の實よ、
見てもうまそな、黃いな赤。

お空であかいは
あれはなに。

あれはお汽車の燈のかげよ、
さみしい赤よ、亡い赤よ。
Kisha no Mado kara

O-yama de akai wa
are wa nani.

Are wa haji no ki, haji-momiji,
nanika kowai na, kuroi aka.

O-sato de akai wa
are wa nani.

Are wa urete'ru kaki no mi yo,
mite mo umasona, kiina aka.

O-sora de akai wa
are wa nani.

Are wa o-kisha no hi no kage yo,
samishii aka yo, nai aka yo.

SO142-so6022

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Dal Finestrino del Treno

Cos'è quel rosso lì in montagna?

Sono le foglie¹ degli haji²,
d'un rosso cupo, un po' inquietante.

E il rosso che c'è in quel villaggio?

Frutti maturi di kaki.
Rosso dorato ed invitante³.

E quel rosso lassù nel cielo?

La luce dei fari del treno.
Un rosso desolante, morto.*

¹ Foglie autunnali.
² 櫨 (haji o haze) è l'albero della cera giapponese.
³ Lett. Dall'aspetto delizioso, delizioso al solo guardarlo.
* Interpretazione. L'aggettivo 亡い (nai - morto, inesistente) potrebbe significare che, a differenza del rosso scuro delle foglie e del rosso arancio dei kaki, entrambi naturali e vivi, quello della luce del treno è un non rosso, un colore artificiale, senza vita. Il senso di tristezza è dato probabilmente dal fatto che, essendo calata la notte, è la sola cosa visibile.



Per la traduzione ©Febbraio2021 Francesco Segola
Vietata la riproduzione della traduzione senza il mio consenso.

sabato 16 gennaio 2021

Kaneko Misuzu - Tori no Su (Il Nido dell'Uccello)

金子 みすゞ - 鳥の巢

小鳥、小鳥、
なんで巢をつくる。

藁で、藁で、つくる。

小鳥、小鳥、
そりや、お前にや似合はんぞ。

そんならなんでつくる。

お羽のいろの青いとと、
お瞳のいろの黒いとと、
お嘴のいろの赤いとと、
三つ、三いろの絹糸で、
編んで、編んで、つくれ。
Tori no Su

Kotori, kotori,
nan de su wo tsukuru.

Wara de, wara de, tsukuru.

Kotori, kotori,
sorya, omae nya niawan zo.

Sonnara nan de tsukuru.

O-hane no iro no aoito to,
o-meme no iro no kuroito to,
o-kuchi no iro no akaito to,
mittsu, miiro no kinuito de,
ande, ande, tsukure.

SK128-sk3188

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Il Nido dell'Uccello

Uccellino, uccellino,
con cosa farai il nido?

Lo farò con la paglia,
di paglia lo farò.


No no, uccellino mio¹,
questo non fa per te!

E allora dimmi come,
con cosa dovrei farlo.


Fallo intrecciando fili
di seta in tre colori:
azzurro come le ali,
nero come i tuoi occhi
e rosso come il becco².

¹ Ripete il primo verso.
² Lett. Un filo azzurro del colore delle ali, un filo nero del colore degli occhi e un filo rosso del colore del becco.



Per la traduzione ©Gennaio2021 Francesco Segola
Vietata la riproduzione della traduzione senza il mio consenso.

martedì 12 gennaio 2021

Kaneko Misuzu - Watashi to Oujo (La Principessa ed Io)

金子 みすゞ - 私と王女

とほいお國の王女さま、
私によう似た王女さま、
眞紅な薔薇を折らうとて、
刺にさされて死にました。

父王さまのおなげきに、
忠義一途の御家來は、
白いお馬でかぽかぽと、
ある日、お城をたちました。

私のことは、知りもせず、
かはい王女に似た子をと、
尋ねさがして、いつまでも、
白いお馬でかぽかぽと。

山のむかうの、青ぞらを、
けふもお馬は、かぽかぽと。
Watashi to Oujo

Tooi o-kuni no oujosama,
watashi ni you nita oujosama,
makkana bara wo orou to te,
toge ni sasarete shinimashita.

Chichi-ousama no o-nageki ni,
chuugi-ichizu no go-kerai wa,
shiroi o-uma de kapokapo to,
aruhi, o-shiro wo tachimashita.

Watashi no koto wa, shiri mo sezu,
kawai oujo ni nita ko wo to,
tazunesagashite, itsumademo,
shiroi o-uma de kapokapo to.

Yama no mukou no, aozora wo,
kyou mo o-uma wa, kapokapo to.

UM216-um2182

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La Principessa ed Io

In un regno lontano
c'era una principessa
proprio identica a me
che, tendendo la mano
per cogliere una rosa¹,
finì con il morire
punta da quelle spine.

Vedendo il Re suo padre
dalla perdita affranto,
un servo a lui devoto
lasciò il castello in sella
ad un cavallo bianco.

In groppa al suo cavallo,
galoppa alla ricerca
di una giovane bella
come la principessa²,
senza sapere nulla
di me, che sono quella³.

Ed il cavallo ancora
si sente galoppare*
lassù, nel cielo azzurro
oltre quelle montagne.

¹ Lett. Cercando di cogliere una rosa dal rosso intenso.
² Lett. Simile alla graziosa principessa.
³ Lett. Senza sapere di me. "Che sono quella" è un'aggiunta per far capire che il servo ignora che la giovane che sta cercando è lei.
* L'onomatopea かぽかぽ (kapokapo) riproduce il "cloppettare" degli zoccoli del cavallo e compare ai versi 7, 12 e 14 del testo originale.



Per la traduzione ©Gennaio2021 Francesco Segola
Vietata la riproduzione della traduzione senza il mio consenso.