sabato 16 gennaio 2021

Kaneko Misuzu - Tori no Su (Il Nido dell'Uccello)

金子 みすゞ - 鳥の巢

小鳥、小鳥、
なんで巢をつくる。

藁で、藁で、つくる。

小鳥、小鳥、
そりや、お前にや似合はんぞ。

そんならなんでつくる。

お羽のいろの青いとと、
お瞳のいろの黒いとと、
お嘴のいろの赤いとと、
三つ、三いろの絹糸で、
編んで、編んで、つくれ。
Tori no Su

Kotori, kotori,
nan de su wo tsukuru.

Wara de, wara de, tsukuru.

Kotori, kotori,
sorya, omae nya niawan zo.

Sonnara nan de tsukuru.

O-hane no iro no aoito to,
o-meme no iro no kuroito to,
o-kuchi no iro no akaito to,
mittsu, miiro no kinuito de,
ande, ande, tsukure.

SK128-sk3188

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Il Nido dell'Uccello

Uccellino, uccellino,
con cosa farai il nido?

Lo farò con la paglia,
di paglia lo farò.


No no, uccellino mio¹,
questo non fa per te!

E allora dimmi come,
con cosa dovrei farlo.


Fallo intrecciando fili
di seta in tre colori:
azzurro come le ali,
nero come i tuoi occhi
e rosso come il becco².

¹ Ripete il primo verso.
² Lett. Un filo azzurro del colore delle ali, un filo nero del colore degli occhi e un filo rosso del colore del becco.



Per la traduzione ©Gennaio2021 Francesco Segola
Vietata la riproduzione della traduzione senza il mio consenso.

martedì 12 gennaio 2021

Kaneko Misuzu - Watashi to Oujo (La Principessa ed Io)

金子 みすゞ - 私と王女

とほいお國の王女さま、
私によう似た王女さま、
眞紅な薔薇を折らうとて、
刺にさされて死にました。

父王さまのおなげきに、
忠義一途の御家來は、
白いお馬でかぽかぽと、
ある日、お城をたちました。

私のことは、知りもせず、
かはい王女に似た子をと、
尋ねさがして、いつまでも、
白いお馬でかぽかぽと。

山のむかうの、青ぞらを、
けふもお馬は、かぽかぽと。
Watashi to Oujo

Tooi o-kuni no oujosama,
watashi ni you nita oujosama,
makkana bara wo orou to te,
toge ni sasarete shinimashita.

Chichi-ousama no o-nageki ni,
chuugi-ichizu no go-kerai wa,
shiroi o-uma de kapokapo to,
aruhi, o-shiro wo tachimashita.

Watashi no koto wa, shiri mo sezu,
kawai oujo ni nita ko wo to,
tazunesagashite, itsumademo,
shiroi o-uma de kapokapo to.

Yama no mukou no, aozora wo,
kyou mo o-uma wa, kapokapo to.

UM216-um2182

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La Principessa ed Io

In un regno lontano
c'era una principessa
proprio identica a me
che, tendendo la mano
per cogliere una rosa¹,
finì con il morire
punta da quelle spine.

Vedendo il Re suo padre
dalla perdita affranto,
un servo a lui devoto
lasciò il castello in sella
ad un cavallo bianco.

In groppa al suo cavallo,
galoppa alla ricerca
di una giovane bella
come la principessa²,
senza sapere nulla
di me, che sono quella³.

Ed il cavallo ancora
si sente galoppare*
lassù, nel cielo azzurro
oltre quelle montagne.

¹ Lett. Cercando di cogliere una rosa dal rosso intenso.
² Lett. Simile alla graziosa principessa.
³ Lett. Senza sapere di me. "Che sono quella" è un'aggiunta per far capire che il servo ignora che la giovane che sta cercando è lei.
* L'onomatopea かぽかぽ (kapokapo) riproduce il "cloppettare" degli zoccoli del cavallo e compare ai versi 7, 12 e 14 del testo originale.



Per la traduzione ©Gennaio2021 Francesco Segola
Vietata la riproduzione della traduzione senza il mio consenso.