martedì 24 settembre 2019

Kaneko Misuzu - Kingyo no Haka (La Tomba del Pesce Rosso)

金子 みすゞ - 金魚の墓

暗い、さみしい、土のなか、
金魚はなにをみつめてる。
夏のお池の藻の花と、
揺れる光のまぼろしを。

靜かな、靜かな、土のなか、
金魚はなにをきいてゐる。
そつと落葉の上をゆく、
夜のしぐれのあしおとを。

冷たい、冷たい、土のなか、
金魚はなにをおもつてる。
金魚屋の荷のなかにゐた、
むかしの、むかしの、友だちを。
Kingyo no Haka

Kurai, samishii, tsuchi no naka,
kingyo wa nani wo mitsumete'ru.
Natsu no o-ike no mo no hana to,
yureru hikari no maboroshi wo.

Shizukana, shizukana, tsuchi no naka,
kingyo wa nani wo kiite iru.
Sotto ochiba no ue wo yuku,
yoru no shigure no ashioto wo.

Tsumetai, tsumetai, tsuchi no naka,
kingyo wa nani wo omotte'ru.
Kingyoya no ni no naka ni ita,
mukashi no, mukashi no, tomodachi wo.

SK160-sk4022

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La Tomba del Pesce Rosso

Nell'oscura e triste terra
cosa vede il pesce rosso?
Vede i fiori delle alghe¹
nel laghetto in [piena] estate
e il miraggio di una luce,
di una luce tremolante.

Nella quieta, quieta terra
cosa sente il pesce rosso?
Sente i passi silenziosi
che calpestano le foglie
nella pioggia² della notte.

Nella fredda, fredda terra
a che pensa il pesce rosso?
Agli amici di una volta³,
quelli che erano all'interno
della borsa del mercante.

¹ 藻の花 (mo no hana - fiore d'alga) è un kigo che indica l'estate inoltrata. Il termine 藻 in questo caso dovrebbe riferirsi al 金魚藻 (kingyomo), tipo di pianta acquatica dai fiori bianchi o color giallo tenue usata per ricreare l'ambiente adatto alla vita dei pesci rossi in laghetti e vasche.
² しぐれ (時雨 - shigure), la pioggia di fine autunno/inizio inverno. Altro termine stagionale.
³ È presente la ripetizione di むかしの (mukashi no - di un tempo, di una volta).
[] Aggiunta.
Nella prima strofa è presente il contrasto tra l'oscurità e la luce, tra la realtà della morte e il miraggio della vita. Il senso dominante è quello della vista e la stagione di riferimento è l'estate.
Nella seconda strofa ci si sposta sull'udito e l'immagine è riferibile al tardo autunno. Il contrasto è tra la quiete della terra e il rumore dei passi nella pioggia attutito dalle foglie cadute.
Nella terza ed ultima strofa il freddo (immemore) della terra è confortato (o acuito, a seconda delle interpretazioni) dal ricordo lontano degli amici.



Per la traduzione ©Settembre2019 Francesco Segola
Vietata la riproduzione della traduzione senza il mio consenso.